Marzo 18

Cos’è la bassa autostima (e come aumentarla)

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L’autostima è l’opinione che hai di te stesso, quello che consideri il tuo valore intrinseco, indipendentemente dai risultati che hai ottenuto e dalle capacità che gli altri ti riconoscono.

Sembra una definizione un po’ ardita, lo so.

Perchè se la applichi, ti rendi subito conto che anche una persona di “successo” può avere una bassa autostima.

Prendi ad esempio un cantante famoso che ricorre alla droga.

Nonostante sia acclamato dai fan che riempiono gli stadi per ascoltarlo, si fa di coca perché non riesce a gestire la quotidianità da persona “normale”.

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L’autostima non è la fiducia in se stessi

Questo accade perché l’autostima può essere confusa con la fiducia in se stessi: sembrano molto simili invece, nella pratica, sono molto diverse.

La prima è qualcosa che viene dall’interno e dipende solo da te; l’altra deriva dalle tue capacità in un certo ambito e dipende anche da quello che ti riconoscono gli altri.

“Impara a piacere a te stesso. Quello che pensi tu di te stesso è molto più importante di quello che gli altri pensano di te.”

Lucio Anneo Seneca

Nel caso del cantante, lui ha grande fiducia nella sue abilità canore perché è qualcosa che sa di saper fare.

I suoi fan che lo vanno a vedere a ogni concerto e conoscono a memoria tutte le canzoni sono la prova che è bravo in quello che fa.

Ma questo non ha nulla a che vedere con la percezione che lui ha di sé come persona.

Potrebbe ritenersi semplicemente fortunato per avere certe doti naturali e non ritenersi all’altezza del successo ottenuto.

​​​​E quindi rifugiarsi nella droga quando non canta, per colmare questo vuoto.

Qual è il livello della tua autostima?

Come hai letto sopra, i fattori esterni non contano.

Come fai allora a valutare il livello della tua autostima?

Chiediti se hai mai detto o pensato questa frase

“Non me lo merito”

Se la risposta è si, significa che l’opinione che hai di te stesso non è forte (cioè la tua autostima è bassa).

Tanto più sono alla tua portata le cose che pensi di non meritare tanto meno riesci a ottenere quello che invece meriteresti.

Immagina di lavorare come dipendente in un ufficio.

Sai fare il tuo lavoro, rispetti le scadenze che ti da il tuo superiore, cerchi di andare d’accordo con i colleghi (anche se magari loro non fanno altrettanto) e riesci a gestire in autonomia gli imprevisti.

Anche se sei più bravo dei tuoi colleghi in quello che fai, ti proporrai mai per una promozione?

Se pensi di non meritarla, di non valere abbastanza, non lo farai.
E questa non arriverà.

Come aumentare la tua autostima?

Aumentare l’autostima è qualcosa che dipende da te e da te soltanto: è l’impegno che ci metti che la determina.

Maggiore è l’impegno, maggiore sarà la crescita della tua autostima.

Voglio sottolineare ancora una volta che non serve raggiungere un certo traguardo o essere il più bravo di tutti.

Ti basta solo essere una versione un poco migliore del precedente te stesso.

È questo il successo che devi ricercare.

Il meccanismo scatta quando fai qualcosa per te, qualcosa per migliorare una parte di te che non ti soddisfa.

E poiché tutto questo processo dipende da te, non devi sottostare al giudizio o dall’approvazione degli altri.

Sei libero di migliorare fino a quanto vuoi, fino a che non sei soddisfatto di dove sei arrivato.

Anche se dall’esterno può sembrare un piccolo passo, dentro di te è come se avessi mosso un macigno.

Un esempio (su di me)

Nel mio caso, il miglioramento che mi sono imposto è stato fisico.

Pesavo 84 kg e mi veniva il fiatone anche a fare una rampa di scale.

Così ho deciso che non mi andava bene e dovevo intervenire: non per avere il “fisico” da mostrare ma perché il mio stato di forma non mi faceva vivere bene.

Ho iniziato a mangiare meglio e a correre a piccolissimi passi.

Letteralmente (ho seguito questo programma di allenamento partendo dal livello 1 e arrivando fino al 10).

Risultato?

Ho perso 20Kg, sono più forte e apprezzo molto di più lo stare all’aria aperta.

E l’autostima è andata a mille 😉

Il segreto è migliorare a piccoli passi

Qualunque cosa tu decida di fare, stabilisci il tuo perché, il motivo che ti spinge a farlo.

Quello sarà il motore che ti consentirà di andare avanti.

E vai a piccoli passi, molto piccoli.

Non è una gara con chi va più veloce di te, è una sfida con te stesso.

Puoi scegliere tu il tipo di confronto e il livello della competizione.

Adattali a come ti senti e non pensare solo ad arrivare subito a destinazione.

Se cerchi di bruciare le tappe corri il rischio di demoralizzarti: andare troppo veloce vuol dire che ti sei concentrato troppo sul risultato (risultato esterno) e poco sul processo (miglioramento interno).

Hai deviato dall’impegnarti per te stesso e ti sei messo in modalità “raggiungi il traguardo il prima possibile”.

Moltiplica i risultati

Puoi mettere insieme il miglioramento dell’autostima e aumentare la fiducia in te stesso, prendendo due piccioni con una fava.

Perché non migliori la tua autostima mentre, contemporaneamente, fai pratica nel conversare con gli altri?

Ho preparato una guida per te: “Scena muta addio”.

Scaricala gratuitamente cliccando sul pulsante in basso e applicala, a piccoli passi, nei rapporti con gli altri.


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